...etico, etnico, fashion!
Dal tessuto tradizionale africano
la chiave per intessere culture e bellezza.
Bazin nasce dall’esperienza Art-Lab, un laboratorio tessile artigianale attivo dal 2012, incluso nel progetto Esprit Tre per l’inclusione sociale di donne svantaggiate. Tra loro alcune provenienti dal Senegal, altre ospitate dalla Casa Famiglia Divino Amore di Montopoli in Val d’Arno.
Art-Lab, partendo dall’apprendimento della lingua italiana, ha permesso di approfondire numerose tematiche come le pari opportunità, alcune nozioni di diritto e autoimprenditorialità e ha posto le basi di un laboratorio di cucito.
Tutto questo alla conclusione si è evoluto in Bazin, presso gli stessi locali, a Santa Croce sull’Arno.
Puntiamo all’inclusione sociale di soggetti sensibili e alla valorizzazione dell’artigianato e del commercio (davvero) equo e solidale. Vogliamo creare percorsi sostenibili di inserimento nel mondo del lavoro: acquistare gli oggetti prodotti dal laboratorio Bazin, significa favorire l’autonomia economica delle lavoratrici e dei lavoratori creando nuove professionalità, ma anche stabilire un punto di contatto tra migranti e residenti, favorendo la manualità e il riutilizzo dei materiali di scarto.
Perché Bazin?
Il termine Bazin indica un particolare tessuto di cotone dai colori brillanti, composto da due facce diverse, una damascata ed elaborata e una liscia: questo è il tessuto più comune della moda africana.